AGEVOLAZIONI FISCALI PER INTERVENTI DI RECUPERO EDILIZIO


Agevolazioni fiscali: tante opportunità per intervenire sui vostri immobili in maremma

by Davide Chinellato

25/9/2018

Sono oramai diversi anni che in Italia vige la normativa che permette di beneficiare della detrazione fiscale (ovvero ridurre l'importo delle tasse da pagare) a seguito di interventi edilizi eseguiti sugli immobili di proprietà e non (in affitto per esempio).

La normativa permette di eseguire varie tipologie di opere edilizie ( non solo la sostituzione dei classici serramenti di cui si sente tanto parlare...) portando poi buona parte delle spese sostenute in detrazione dalle tasse negli anni successivi.

In questa prima guida considereremo gli aspetti principali degli interventi di recupero (impropriamente detti “di ristrutturazione edilizia”) eseguiti sul patrimonio edilizio e riferiti soltanto alle singole

unità immobiliari (rimandando ad un articolo successivo l'argomento condomini).

Vediamo come nel dettaglio.

Prima di tutto: su quali immobili?

Singole unità immobiliari incluse pertinenze (intese come unica u.i.).

Gli immobili devono essere residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali. Quindi gli immobili rientranti nel seguente gruppo ad eccezione dell'A10

IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA - Gruppo A

A/1

Abitazioni di tipo signorile

A/2

Abitazioni di tipo civile

A/3

Abitazioni di tipo economico

A/4

Abitazioni di tipo popolare

A/5

Abitazioni di tipo ultrapopolare

A/6

Abitazioni di tipo rurale

A/7

Abitazioni in villini

A/8

Abitazioni in ville

A/9

Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici

A/10

Uffici e studi privati N O

A/11

Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi

Per quali lavori spettano le detrazioni?

Interventi ammessi sono quelli rientranti nelle tipologia della

manutenzione straordinaria

• installazione di ascensori e scale di sicurezza

• realizzazione e miglioramento dei servizi igienici

• sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso

• rifacimento di scale e rampe

• interventi finalizzati al risparmio energetico

• recinzione dell’area privata

• costruzione di scale interne.

restauro e risanamento conservativo

• interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado

• adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti

• apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.

ristrutturazione edilizia

• demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente

• modifica della facciata

• realizzazione di una mansarda o di un balcone

• trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda

• apertura di nuove porte e finestre

• costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti

Da notare che, se demolite e ricostruite un edificio facendoci un ampliamento, la detrazione non vi spetta in quanto l’intervento si considera, nel suo complesso, una “nuova costruzione”. Diversamente, se ristrutturate un edificio (senza demolirlo) e viene fatto un ampliamento, la detrazione spetta solo per le spese riguardanti la parte esistente in quanto l’ampliamento configura, sempre e comunque, una “nuova costruzione”

Al di là di questa individuazione tipologica delle opere edilizie, che alle persone comuni spesso dice ben poco, ecco di seguito un elenco, non esaustivo, che la stessa Agenzia delle Entrate ha stilato in merito agli interventi ammessi (da pg. 30)

  1. https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia+comunica/Prodotti+editoriali/Guide+Fiscali/Agenzia+informa/AI+guide+italiano/Ristrutturazioni+edilizie+it/Guida_Ristrutturazioni_edilizie_2018.pdf

     

Ed ancora, sono soggetti a detrazione:

- gli interventi di bonifica amianto

- le spese tecniche e professionali (progettazione, impianti, sopralluoghi, perizie, rillievi)

- iva

- bolli e diritti amministrativi

- oneri di urbanizzazione

- eventuali altri costi legati alla realizzazione degli interventi

Chi può portare le spese in detrazione?

• proprietari o nudi proprietari

• titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)

• locatari o comodatari (vedi note finali)

• soci di cooperative divise e indivise,

• imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce

• società che producono redditi informa associata (ss, srl, snc, imprese familiari)

Importante evidenzare quest'ultimo aspetto legato agli imprenditori individuali (e per le società equiparate a questi): in pratica si dice che qualsiasi imprenditore (anche agricolo per esempio) può usufruire della detrazione purchè l'unità immobiliare in questione non sia un bene strumentale per l'esercizio della stessa. In poche parole, l'imprenditore edile non potrà usufuruire delle detrazioni quando ristruttura un bene che poi andrà a vendere.

Diversamente, può avere defiscalizzazione l'imprenditore edile che esegue in proprio gli interventi agevolabili su un'unità immobiliare a propria disposizione. In questo caso:

- acquisto materiali

- pagamento personale

- interventi eventualmente realizzati da altre imprese

Ugualmente ha diritto alla detrazione anche chi esegue i lavori in proprio ma soltanto per le spese di acquisto dei materiali utilizzati.

 

Fino a che importo si può portare in detrazione?

Fino alla fine di quest'anno 2018, l'importo massimo di spesa è di 96.000 € e % di detrazione pari al 50%. Facciamo un esempio: se realizzo un intervento, tra quelli ammessi, del costo totale di 200.000 €, porterò in detrazione il 50% del tetto massimo di 96.000 € ovvero 48.000 €.

Diversamente, se faccio delle opere dell'ammontare di 80.000 €, la parte che porterò in detrazione, pari a 50%, ammonterà a 40.000 €.

E fino alla fine del 2018! Sì perchè dal 1/1/2019, a meno di ripensamenti da parte del Governo, diminuiranno importo massimo di spesa e % di detrazione: infatti, la detrazione sarà del 36% con tetto massimo di 48.000 € (quindi, in pratica, massimo importo detraibile pari a 17.280 €)

Note amministrative

Come pagare: gli importi derivanti dalla fatture andranno saldati con bonifico bancario o postale (anche on line) dal quale emerge:

- estremi fattura, numero e data

- dati di chi effettua il bonifico e che quindi usufruirà della detrazione (codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento)

- causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)

Nel caso di errata compilazione, non si perde il beneficio.

L'importo totale da portare in detrazione viene suddiviso (e pertanto portato in detrazione) in 10 annualità successive di pari importo.

Trasmissione Enea: soltanto per alcune tipologie di lavori, sarà necessario trasmettere al portale dell'Ente le informazioni relative agli interventi. Gli interventi, come precisato ad una nota pubblicata da Enea stessa, dovranno essere solamente quelli comportanti riduzioni dei consumi energetici o utilizzo di fonti rinnovabili di energia. Attualmente il portale dedicato alla trasmissione di detti interventi, non è ancora operativo. Dato che vi saranno poi 90 giorni, dalla fine lavori, per la comunicazione on line, per coloro che alla data di entrata in funzione del portale, avranno già concluso le opere edilizie, i 90 giorni decorreranno dal giorno stesso di apertura del portale.

Come potete vedere, la materia seppur semplice intreccia varie conoscenze (fiscale, edilizia, amministrativa, normativa) e pertanto spesso è necessario combinare le varie discipline per poter raggiungere un buon risultato sotto ogni punto di vista

Pertanto questa guida deve essere solo un approfondimento dove il supporto di un tecnico potrà consigliarvi sugli interventi necessari e più urgenti per i vostri immbili unitamente alle modalità tecniche per accedere agli incentivi fiscali. A questo si aggiunga, aspetto rilevante, che per determinati lavori servono delle autorizzazioni amministrative dal Comune di appartenenza: risulta quindi quanto mai indicato (se non obbligatorio) affidarsi ad un tecnico professionista.

Seguirà guida per gli interventi relativi alla RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA degli edifici che, ricordiamo, possono avere % di detrazione diverse e superiori a questi viste in questo articolo.

Per qualsiasi altra informazione o approfondimento non esitare a contattarci saremo a tua completa disposizione

ARKLABS....felici di servirti

 

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