Il cocciopesto


Il cocciopesto è una pozzolana artificiale ottenuta dalla frantumazione minuta di tegole, coppi e mattoni.

La malta di cocciopesto realizzata con calce aerea, acqua e cocciopesto è presente nell'edilizia storica e nell'architettura di varie città italiane come malta per murature ma soprattutto come intonaco sia per lo strato di sottofondo, sia per lo strato di finitura, particolarmente adatto ad ambienti umidi grazie all'alta capacità traspirante e igrometrica della terracotta e della calce.

Il cocciopesto esiste in due colorazioni principali il classico rosso e il giallo che unitamente alle diverse dimensioni granulometriche e pigmentanti naturali permette di creare numerosi effetti e tonalità. La malta di cocciopesto ottenuta miscelando calci naturali e sabbie storiche alluvionali viene largamente utilizzata per molteplici usi, dagli intonaci fini a quelli rustici, dalle malte per stuccature ai pavimenti.

La sua particolare finitura con caratteristica materica conferisce alle superfici degli ambienti un aspetto naturale di preziosa fattura e notevole impatto scenico. Per questo il suo impiego è oggi molto apprezzato soprattutto in superfici di ambienti storici, nei restauri e ristrutturazioni di casali ed edifici di pregio.

Il cocciopesto è così come la pozzolana, un idraulicizzante naturale anche se il suo grado di idraulicità è inferiore a quello ottenibile dalla pozzolana.

I materiali a comportamento pozzolanico, conosciuti nei testi come cariche idraulicizzanti naturali, interagiscono chimicamente con il legante, modificandone profondamente le caratteristiche tramite processi chimico/fisici.

In unione con la calce ed in presenza d'acqua, a temperatura ambiente, le cariche assumono particolari proprietà leganti, contribuendo a conferire alle malte maggiore resistenza meccanica e al degrado. Le pozzolane reagiscono con la calce libera innescando reazioni di idratazione dei silicati e alluminati, in quantità elevate e conferendo così alla malta proprietà idrauliche e altissima resistenza all'aggressione solfatica.

Utilizzate sin dai tempi dei Romani che impiegavano pozzolana per produrre una sorta di cemento a pronta presa l'opus coementicium, di resistenza e durata straordinariamente lunga ed in grado di fare presa anche sott'acqua.

Utilizzato sin dall'antichità anche come componente per pavimentazione (terrazzo veneziano), come fondo per mosaici e decorazioni o come corpo negli stucchi a rilievo.

Video tutorial - Preparazione di malta di cocciopesto

https://youtu.be/HcWwOTOfc6A

Richiedi una consulenza