Ampliamento volumetrico della propria abitazione, una possibilità concreta. Piano casa proroga fino al 31/12/2018.


Sono tanti i motivi che possono indurre un proprietario a sognare un ampliamento della propria abitazione.

Le mutate esigenze abitative dovute a nuove necessità familiari come quelle legate ai bambini che crescendo, oppure la necessità di uno studio in cui svolgere in tranquillità un’attività professionale, o ancora il desiderio di un soggiorno più spazioso o di una bella vetrata per far entrare più luce, la chiusura di una terrazza o magari l'esigenza di investire nelle proprie abitazioni per creare camere da cedere in affitto, insomma avere uno spazio in più è sempre molto utile.

Uno strumento che consente di venire incontro in modo diffuso su tutto il territorio a questo tipo di esigenza è il “Piano-casa” del 2009, attualmente ancora in vigore fino al 31/12/2018.

La normativa sul Piano Casa legge è finalizzata a fronteggiare la crisi economica mediante il riavvio dell’attività edilizia privata, a rispondere ai bisogni abitativi delle famiglie, a favorire la riqualificazione urbana, a migliorare la qualità architettonica ed energetica degli edifici e a incentivarne l’adeguamento alla normativa antisismica.

Il piano casa prevede la possibilità di intervenire in due diversi modi attraverso ampliamenti delle unità immobiliari esistenti o attraverso demolizioni di fabbricati e loro successiva ricostruzione.

Nel primo caso il proprietario ha diritto ad un ampliamento della superficie pari al 20%, nel secondo caso del 35%.

Al fine di impedire interventi speculativi, la legge vieta mutamenti della destinazione d’uso degli edifici abitativi che abbiano applicato il Piano Casa, per un determinato periodo di tempo.

Interventi di ampliamento

Sono consentiti interventi di ampliamento delle unità immobiliari e degli

immobili a destinazione industriale e artigianale fino al massimo del 20%. L’ampliamento non può comunque superare i 70 metri quadrati di superficie utile lorda, in riferimento all’intero edificio.

Gli interventi di ampliamento possono essere realizzati su edifici abitativi per i quali gli strumenti gli strumenti urbanistici generali dei comuni consentono la

ristrutturazione edilizia con addizioni funzionali o incrementi volumetrici.

Sono consentiti gli interventi edilizi realizzati in deroga ai parametri

urbanistici ed edilizi purché nel rispetto delle distanze minime e delle

altezze massime dei fabbricati.

 

Interventi di demolizione e ricostruzione

Sono consentiti interventi edilizi di completa demolizione e ricostruzione con ampliamento fino al massimo del 35% degli edifici abitativi e degli immobili a destinazione industriale e artigianale.

Il numero delle unità immobiliari originariamente esistenti può essere

aumentato, purché le unità immobiliari aggiuntive abbiano una superficie utile lorda di almeno 50 metri quadrati.

Gli interventi di ampliamento possono essere realizzati su edifici abitativi per i quali gli strumenti gli strumenti urbanistici generali dei comuni consentono la

ristrutturazione edilizia con addizioni funzionali o incrementi volumetrici.

Sono consentiti gli interventi edilizi realizzati in deroga ai parametri

urbanistici ed edilizi purché nel rispetto delle distanze minime e delle

altezze massime dei fabbricati.

Devono inoltre sussistere tutte le seguenti condizioni:

a) gli edifici abitativi devono essere situati all’interno dei centri abitati;

b) gli edifici non devono ricadere in ambiti dichiarati a pericolosità idraulica molto elevata e a pericolosità geomorfologica elevata o molto elevata.

 

IN SINTESI

Edifici

Ampliamenti

Demolizioni ricostruzioni

Titolo

Esclusioni

Termine presentazione istanze

Residenziale

20% della superficie utile lorda, fino ad un massimo di 70 mq

35% della superficie utile lorda

Permesso a costruire, SCIA

-Edifici abusivi

-Centri storici

-Imm.Vincolati

-Aree con

inedificabilità

-Edifici in aree per cui sono richiesti piani attuativi

31/12/18

Non residenziale

20,00%

35,00%

 

“Fonte Regione Toscana”

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